Startup in Italia: Difficile Partire, ma Non da Soli
Aprile 12, 2025
Iniziare un'attività imprenditoriale in Italia può sembrare un'impresa in sé. Tempi lunghi, burocrazia complessa, costi iniziali elevati: sono tutti ostacoli reali che frenano molti aspiranti imprenditori. Tuttavia, negli ultimi anni sono nate nuove opportunità e strumenti per facilitare il percorso di chi vuole lanciare una startup in Italia.
Tra bandi pubblici, servizi legali digitali e incubatori specializzati, oggi è più semplice trovare supporto concreto per partire. La chiave è sapere dove cercare e affidarsi a partner esperti che conoscono le difficoltà del mercato italiano e le soluzioni più adatte.

Prima di tutto: è davvero così complicato aprire una startup in Italia?
Sì, almeno rispetto ad altri paesi europei. I principali ostacoli per le nuove imprese sono:
- tempi lunghi per l'apertura formale della società (fino a 15 giorni in media)
- costi notarili e fiscali anche per attività di piccole dimensioni
- confusione tra i diversi regimi fiscali e tipologie societarie
- difficoltà nell'accesso al credito o agli investitori

Strumenti e partner che fanno la differenza
Oggi è possibile aprire una società anche senza notaio, con piattaforme come:
- LexDo.it: offre pacchetti per l’apertura di SRL online, statuti personalizzati e supporto legale
- Activate Srl: startup studio che aiuta con business plan, bandi, e costituzione
Finanziamenti e bandi per chi parte
Anche sul fronte finanziario esistono diverse agevolazioni per chi vuole avviare una startup:
- Smart&Start (Invitalia): fino all’80% a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per startup innovative
- Fondo Impresa Donna: sostegno economico per imprenditrici, comprese le nuove imprese
- Bandi regionali per startup giovanili: supporto a fondo perduto e percorsi di incubazione

Conclusioni
Avviare una startup in Italia non è semplice, ma oggi non è più un percorso solitario. Con gli strumenti digitali giusti e l’accesso a bandi e agevolazioni, anche una piccola idea può diventare un’impresa sostenibile. Il consiglio? Affidarsi a professionisti, partire con un piano chiaro e non lasciarsi bloccare dalla burocrazia. Il primo passo è più accessibile di quanto sembri.