Fondo per il sostegno alla transizione industriale - PNRR 2025 (terzo sportello)

Scadenza: 2025-12-10Contributo/Fondo perdutoDestinatari: ImpresaSettore: AgroalimentareModa e TessileMetallurgiaElettronicaMeccanicaAutoveicoli e altri mezzi di trasportoMobili, Legno e CartaChimica e FarmaceuticaRegioni: Piemonte, Lombardia, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Descrizione

Cos'è Strumento agevolativo volto a favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici mediante il sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale. I programmi di investimento devono prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro.  In sede di domanda di agevolazione, unitamente al possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità previsti dal decreto 21 ottobre 2022 e dal decreto 23 dicembre 2024, il soggetto richiedente è tenuto a dichiarare di essere in regola con gli obblighi previsti dall’articolo 1 del decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 31 marzo 2025, recante “Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali”. La predetta dichiarazione deve essere resa in relazione:a) alle domande di agevolazione presentate da imprese di grandi dimensioni;b) alle domande di agevolazione presentate dalle imprese di medie dimensioni, così come definite dalla classificazione contenuta nella Raccomandazione della Commissione europea, del 6 maggio 2003, e successive modifiche e integrazioni, a far data dal 2 ottobre 2025. L’adempimento dell’obbligo assicurativo di cui sopra deve, altresì, sussistere ed essere verificato in occasione dell’erogazione delle agevolazioni concesse. Le risorse destinate all’attuazione dello sportello agevolativo sono pari ad euro 134.018.568,13, al lordo dei compensi spettanti al soggetto gestore (Invitalia), coincidenti con le economie rivenienti dall’attuazione dello sportello agevolativo di cui al decreto 23 dicembre 2024, a valere sulle risorse della Missione 2, Componente 2, Investimento 5.1 “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”, del PNRR finanziato dall’Unione europea – “Next Generation EU” e, in particolare, del sottoinvestimento 1 nella parte in cui lo stesso è volto a incentivare gli investimenti privati e a migliorare l’accesso ai finanziamenti nei settori dell’efficienza energetica, della produzione rinnovabile per l’autoconsumo e della trasformazione sostenibile del processo produttivo. Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse di cui sopra è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Una quota pari al 50% delle suddette risorse è riservata, altresì, alle imprese energivore. Le agevolazioni possono essere concesse unicamente nel rispetto dei limiti e delle condizioni di cui al regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014 e successive modificazioni ed integrazioni (contributo a fondo perduto). Non è concessa la facoltà di richiedere l’attivazione nei limiti e alle condizioni della sezione 2.6 della Comunicazione della Commissione europea 2023/C 101/03, concernente il “Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” e del regime SA.109439 approvato dalla Commissione europea in data 12 luglio 2024. In merito all’iter istruttorio che sarà adottato ai fini della concessione delle agevolazioni si evidenzia che, rispetto allo sportello disciplinato dal decreto 23 dicembre 2024, è stata introdotta una procedura semplificata volta a favorire una più rapida attuazione dell’intervento agevolativo, nel rispetto comunque delle condizionalità e delle verifiche previste per l’utilizzazione delle risorse del PNRR. Nello specifico, il soggetto gestore, decorso il termine finale per la presentazione delle domande di agevolazione, avvia per tutte le domande pervenute le attività istruttorie di competenza volte ad accertare la sussistenza dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità generali previsti dalla disciplina attuativa del Fondo nonché tutti gli elementi necessari per garantire l’accesso alle risorse del richiamato PNRR. A seguito della conclusione delle attività istruttorie, il soggetto gestore procede a formare una graduatoria che individua le domande ammissibili alle agevolazioni e finanziabili, le domande ammissibili alle agevolazioni ma non finanziabili per carenza di risorse finanziarie e le domande non ammissibili alle agevolazioni. La predetta graduatoria è pubblicata entro 120 (centoventi) giorni dal termine finale per la presentazione delle domande di agevolazione nella competente sezione dei siti internet del soggetto gestore (www.invitalia.it) e del Ministero delle imprese e del made in Italy (www.mimit.gov.it). Per le domande risultanti ammissibili e finanziabili, il soggetto gestore procede, entro il termine massimo di 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione della predetta graduatoria, alla concessione delle agevolazioni che deve intervenire, in ogni caso, entro il 30 giugno 2026. L’efficacia della concessione è comunque subordinata al completo svolgimento, con esito positivo, delle attività istruttorie volte a verificare la cantierabilità del programma di investimento, la coerenza del programma con le finalità ambientali previste dalla disciplina attuativa, la validità tecnica e la coerenza del programma di investimento con le azioni individuate nell’ambito dello studio di fattibilità fornito in sede di domanda, nonché alla determinazione dell’ammontare delle spese ammissibili e delle agevolazioni concedibili (verifiche disciplinate dall’articolo 10, comma 6, lettere c), d) ed e) del decreto 21 ottobre 2022).  Per le domande di agevolazione risultanti come ammissibili alle agevolazioni, ma non finanziabili per carenza di risorse finanziarie è prevista una sospensione che opera per un periodo massimo di 120 (centoventi) giorni dalla pubblicazione della graduatoria, nelle more dell’eventuale assegnazione di nuove risorse finanziarie allo sportello agevolativo de quo. In assenza di nuove risorse disponibili per la copertura finanziaria delle agevolazioni richieste, le domande si intendono decadute e a tal fine il soggetto gestore invia specifica comunicazione.  A chi si rivolge Possono beneficiare degli interventi del Fondo le imprese di qualsiasi dimensione ed operanti sull’intero territorio nazionale.  Cosa prevede Il Fondo supporta i programmi di investimento che perseguono almeno una delle seguenti finalità:a) maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa. Le caratteristiche di detti programmi e le relative agevolazioni concedibili sono definiti nell’ambito del Titolo II del decreto 23 dicembre 2024;b) uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate. Le caratteristiche di detti programmi e le relative agevolazioni concedibili sono definiti nell’ambito del Titolo III del suddetto decreto. I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente. Nella predetta unità produttiva deve essere svolta un’attività rientrante nel settore manifatturiero. Tali programmi possono essere accompagnati da progetti per la formazione del personale.