Aiuti per investimenti aziendali in materia ambientale - Provincia Autonoma di Trento
Contributo/Fondo perdutoDestinatari: ImpresaSettore: AgroalimentareAlberghieroAltri serviziArtigianatoAutoveicoli e altri mezzi di trasportoChimica e FarmaceuticaCommercioCulturaEdiliziaElettronicaFornitura Energia, Acqua e gestione RifiutiICTMeccanicaMetallurgiaMobili, Legno e CartaModa e TessileRistorazioneServizi di trasportoTurismoRegioni: Trentino-Alto Adige/Südtirol
Cos'è Agevolazioni per le iniziative di investimento relative a:- impianti a biomassa legnosa per processi produttivi (sottomisura C1);- impianti di teleriscaldamento (sottomisura C2);- impianti di cogenerazione ad alto rendimento per processi produttivi (sottomisura C3);- riqualificazione profonda involucro - impianti settore non ricettivo (sottomisura C4);- riqualificazione profonda involucro - impianti settore ricettivo (sottomisura C5);- impianti di cogenerazione a biogas (sottomisura C6);- impianti per l’idrogeno rinnovabile (sottomisura C7);- impianti fotovoltaici (sottomisura C8);- investimenti per la tutela dell’ambiente (sottomisura C9). A chi si rivolge La misura agevolativa è rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione, in possesso dei requisiti previsti. Gli investimenti ammissibili devono:- essere realizzati nell'ambito di una unità operativa ubicata sul territorio della Provincia di Trento;- essere completati entro 3 anni dalla data di concessione dell’incentivo. Gli investimenti devono essere avviati come segue:1) dopo la data di presentazione della domanda per le sottomisure relative a impianti di teleriscaldamento (C2), riqualificazione profonda involucro - impianti settore non ricettivo (C4), riqualificazione profonda involucro - impianti settore ricettivo (C5), investimenti per la tutela dell’ambiente (C9);2) anche precedentemente alla data di presentazione della domanda ma comunque dopo la data di apertura dei termini di presentazione delle domande (1° febbraio 2024), per le sottomisure relative a impianti a biomassa legnosa per processi produttivi (C1), impianti di cogenerazione ad alto rendimento per processi produttivi (C3), impianti di cogenerazione a biogas (C6), impianti per l’idrogeno rinnovabile (C7), impianti fotovoltaici (C8). Le spese devono comunque risultare sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda. Cosa prevede I progetti sono esaminati con procedura valutativa. È previsto un contributo a fondo perduto in regime di esenzione su una spesa minima ammessa superiore a 100.000 euro.