Agevolazioni fiscali finalizzate all'assunzione di dipendenti detenuti o internati

Agevolazione fiscaleDestinatari: ImpresaCooperative/Associazioni Non ProfitEnte PubblicoSettore: AgroalimentareAlberghieroAltri serviziArtigianatoAutoveicoli e altri mezzi di trasportoChimica e FarmaceuticaCulturaEdiliziaElettronicaFornitura Energia, Acqua e gestione RifiutiCommercioMeccanicaMobili, Legno e CartaModa e TessileRistorazioneMetallurgiaSaluteTurismoICTServizi di trasportoRegioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria

Descrizione

Cos'è Concessione di un credito d’imposta, a valere sulla Legge 193/2000 (cd. Smuraglia), per ogni lavoratore dipendente detenuto o internato, anche ammesso al lavoro all’esterno, ovvero alla semilibertà, assunto per un periodo non inferiore ad un mese. A chi si rivolge Cooperative sociali di cui alla legge 381/91 ed imprese pubbliche e private Cosa prevede Per fruire delle agevolazioni fiscali è necessario stipulare una convenzione con la Direzione dell’Istituto penitenziario ove sono ristretti i lavoratori assunti.   L’agevolazione è concessa sotto forma di credito d’imposta per un importo massimo di € 520 mensili per ogni detenuto assunto e per l’eventuale formazione della mano d’opera (a condizione che dopo la formazione avvenga immediatamente l’assunzione).   In caso di assunzione di semiliberi l’importo massimo del credito d’imposta è di € 300.   La retribuzione è quella prevista dai contratti collettivi di lavoro.   Il credito d’imposta non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive e non assume rilievo ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e delle spese generali. Tele credito è utilizzabile in compensazione ai sensi dell’Art. 17 del D. L. 241/97, non è comunque rimborsabile ma è cumulabile con qualsiasi altro beneficio.