Perché alcune aziende “piccole” risultano medie o grandi per i contributi?
Luglio 5, 2025
Non sempre il fatturato o il numero di dipendenti “ufficiale” dell’azienda basta a determinare se un’impresa può accedere a un bando o a un incentivo per PMI. In molti casi, per la normativa europea, bisogna considerare anche i dati delle società collegate, controllate o partner. Ecco perché alcune “micro” o “piccole” imprese si scoprono improvvisamente “medie” o “grandi” e perdono il diritto ai contributi pensati per le PMI.
La regola UE: cosa significa “impresa unica”
La Commissione Europea definisce le categorie d’impresa in base a tre parametri principali:
- Fatturato annuo (o totale di bilancio)
- Numero di dipendenti
- Collegamenti con altre aziende (percentuali di controllo, soci, rapporti di partnership o collegamento)
Se la tua azienda ha quote o viene controllata/collegata da altre società , devi sommare pro-quota anche i dati delle società partner o collegate secondo precise formule UE. Questo può portare a superare la soglia della PMI anche se la singola azienda è piccola.
Quando sei “micro”, “piccola”, “media” o “grande”?
- Microimpresa: meno di 10 dipendenti e < 2 milioni € fatturato
- Piccola impresa: meno di 50 dipendenti e < 10 milioni € fatturato
- Media impresa: meno di 250 dipendenti e < 50 milioni € fatturato
- Grande impresa: oltre questi valori
Ma attenzione: il calcolo va fatto sommando anche i dati delle società “partner” o “collegate” come da questa guida di Incentivato.
Calcolo pratico: perché conviene usare un calcolatore automatico
Fare il calcolo manualmente può essere difficile: bisogna recuperare dati di bilancio, percentuali di partecipazione e inserire tutto in una tabella UE.
Per questo Incentivato offre un calcolatore automatico gratuito per la dimensione d’impresa: ti basta inserire i dati, e ottieni subito la classificazione ufficiale secondo le regole UE valide per bandi, incentivi e credito d’imposta.
Attenzione agli errori più comuni
- Non considerare le società partner/collegate
- Utilizzare solo i dati “ufficiali” e non quelli pro-quota
- Dimenticare il totale di bilancio se superiore al fatturato